Mescolando reportage, ricostruzioni e interviste, Dario Azzellini, collaboratore di Carta e del Manifesto, traccia un affresco del Venezuela negli anni della "rivoluzione bolivariana". Il libro, che si concentra sui processi politici e sociali di ampio respiro piuttosto che sulla leadership carismatico-populistica di Chávez, aiuta a colmare un vuoto dell'editoria italiana. Ma l'idea di fondo di Azzellini – che il Venezuela possa indicare la via di una convincente alternativa al capitalismo – rischia di essere uno dei tanti miraggi che l'America Latina suggerisce agli europei.
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